Qual è stato il primo LEGO? Un viaggio alle origini del mattoncino più famoso del mondo
Oggi LEGO è sinonimo di creatività, ingegneria e divertimento per milioni di persone in tutto il mondo. Ma ogni grande storia ha un inizio, e il viaggio dei mattoncini LEGO parte da un piccolo laboratorio di falegnameria nella Danimarca rurale degli anni ’30. In questo articolo, scopriremo qual è stato il primo LEGO mai creato, come è nato e perché oggi viene custodito gelosamente… dietro una teca in plexiglass.
Le origini: da falegnameria a fabbrica di sogni
Il nome LEGO deriva dalla combinazione delle parole danesi “leg godt”, che significano “gioca bene”. Il fondatore, Ole Kirk Christiansen, era un falegname che nel 1932 iniziò a produrre giocattoli in legno nella città di Billund, in Danimarca. In un periodo segnato dalla Grande Depressione, Christiansen cercava un modo per sostenere la sua famiglia e offrire prodotti di qualità.
I primi giocattoli LEGO non erano quelli che conosciamo oggi. Si trattava di semplici automobili, trenini e yo-yo in legno, realizzati a mano con grande cura. La filosofia aziendale si basava fin dall’inizio sulla qualità e sulla durabilità, una visione che avrebbe influenzato profondamente l’evoluzione del marchio.
La svolta: l’arrivo della plastica
Nel 1947, LEGO fu una delle prime aziende in Danimarca ad acquistare una macchina per lo stampaggio a iniezione di plastica. Questo segnò un punto di svolta. La plastica era ancora vista con sospetto all’epoca, considerata economica e di bassa qualità rispetto al legno, ma Christiansen vide nel nuovo materiale un’opportunità.
Fu così che nel 1949 nacque l’Automatic Binding Brick, il primo mattoncino LEGO in plastica, antesignano dei moderni mattoncini. Sebbene il design fosse ispirato ai blocchi Kiddicraft ideati dal britannico Hilary Page, LEGO apportò importanti modifiche che lo resero unico e più funzionale, soprattutto grazie al sistema di incastro che avrebbe rivoluzionato il mondo dei giocattoli.
Il primo set LEGO: modello 700/1
Nel 1949, insieme ai primi mattoncini in plastica, LEGO lanciò anche il suo primo set ufficiale: il modello 700/1. Questo set conteneva 202 pezzi, realizzati in acetato di cellulosa, ed era pensato per costruire semplici edifici e strutture. Era costituito principalmente da mattoncini rettangolari rossi, bianchi, gialli e blu, con finestre e porte stilizzate.
Il set 700/1 rappresenta l’inizio del concetto di “gioco costruttivo modulare” che avrebbe fatto la fortuna dell’azienda. Era venduto in una scatola semplice, priva delle istruzioni dettagliate che oggi siamo abituati a trovare, e lasciava ampio spazio alla fantasia del bambino. In un certo senso, era un invito a inventare, a costruire, a sognare.
Il primo vero mattoncino LEGO
Il 1958 è però l’anno chiave nella storia del mattoncino LEGO. È l’anno in cui fu brevettato il sistema a tubi interni, che ha permesso un incastro solido e versatile tra i mattoncini. Questo design è rimasto praticamente invariato fino ad oggi, e ciò significa che i mattoncini prodotti nel 1958 sono ancora compatibili con quelli attuali.
Quindi, qual è stato il primo LEGO?
Se parliamo di set, è il 700/1 del 1949. Ma se intendiamo il mattoncino LEGO “moderno” e compatibile con i pezzi attuali, allora il primo vero LEGO fu quello brevettato il 28 gennaio 1958: un semplice mattoncino 2×4 rosso, il più iconico di tutti.
Un pezzo di storia… sotto teca
Questo primo mattoncino LEGO, il 2×4 rosso del 1958, è oggi custodito come un vero e proprio tesoro. All’interno del LEGO House Museum a Billund, il cuore pulsante dell’universo LEGO, esiste una sezione interamente dedicata alla storia dell’azienda. Proprio lì, tra esposizioni interattive e riproduzioni monumentali fatte interamente di mattoncini, si trova la teca in plexiglass che protegge il primo LEGO.
La scelta di usare una teca trasparente non è solo estetica: serve a preservare il mattoncino dagli effetti del tempo, della luce e dell’umidità. Inoltre, ne sottolinea il valore storico e simbolico. Quel piccolo pezzo rosso non è solo un oggetto: è il seme da cui è germogliata una delle aziende più amate e riconosciute al mondo.
Curiosità sul primo mattoncino e sul set 700/1
- Materiale originale: i mattoncini del set 700/1 erano in acetato di cellulosa, una plastica fragile e meno resistente rispetto all’ABS usato oggi.
- Colori disponibili: rosso, bianco, giallo, blu e trasparente erano i colori principali.
- Compatibilità eterna: il design brevettato nel 1958 è ancora la base della compatibilità tra mattoncini LEGO. Un mattoncino del ’58 può ancora incastrarsi con uno del 2025.
- Valore da collezione: i set 700/1 originali in buone condizioni sono oggi ricercatissimi dai collezionisti e possono raggiungere cifre molto elevate.
LEGO oggi: un’eredità costruita mattone dopo mattone
Da quel primo set con 202 pezzi e da quel primo mattoncino brevettato, LEGO ha costruito letteralmente un mondo. Oggi produce centinaia di milioni di pezzi ogni anno, ha collaborazioni con Star Wars, Harry Potter, Marvel, e produce film, videogiochi e parchi a tema. Ma tutto è iniziato da un’idea semplice: creare un sistema di gioco modulare, duraturo e creativo.
E proprio per questo motivo, il primo LEGO è protetto da una teca. Non per tenerlo lontano dalle persone, ma per raccontare a tutti da dove tutto è cominciato. Quella piccola struttura in plexiglass è come un altare della creatività, un invito a ricordare che le grandi idee spesso nascono da piccoli pezzi.
Conclusione
Il primo LEGO non è solo un oggetto: è un simbolo. Dal set 700/1 del 1949 al mattoncino 2×4 del 1958, ogni pezzo racconta una storia di ingegno e passione. Il fatto che oggi siano protetti da una teca in plexiglass non serve solo a preservarli: serve a ricordare a tutti noi che da una semplice intuizione può nascere qualcosa di straordinario.
E ogni volta che incastriamo due mattoncini, stiamo continuando quella storia, un click alla volta.
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